ho preso il libro, e l'ho letto
mi ha un po spiazzato, perchè parte da presupposti assolutamente condivisibili e poi fa un salto logico e arriva delle conclusioni che non condivido e non capisco nemmeno come ci sia arrivata l'autrice ( se non per stanchezza
)
parte dal cosleeping , lei l'ha fatto, sembra, coi suoi 4 figli
" se un neonato potesse scegliere, dove vorrebbe dormire? naturalmente tra le vostre braccia ... ma attenzione! un bambino che dorme sempre in braccio a voi, sapete già cosa sto per dire? esatto: vorrà sempre addormentarsi in braccio a voi. furbetto!"
"fate tesoro dei miei errori e quando il vostro bimbo si addormenta, mettetelo a dormire nel suo letto" e sta parlando di bambini da 0 a 4 mesi!
poi c'è l'associazione sonno-tetta, che ho già detto che non capisco
" è assolutamente naturale per un neonato addormentarsi mentre succhia ... se un bambino si addormenta sempre così, impara ad associare il succhiare con il dormire"
mi vengono dei paragoni: io allora ho l'associazione sonno-letto. e anche mangiare-tiramisu ! ma non sono cose che ho "imparato" !
"il problema dell'associazione del sonno con la poppata non sta nell'associazione in sè, ma nelle nostre vite frenetiche ... purtroppo sono pochi i genitori che possono permettersi il lusso di rimandare qualsiasi altro impegno a quando il bambino sia cresciuto" furbetti, mi verrebbe da dire!
seguono i consigli ( per me impraticabili, per come sono fatta):
strutturare la giornata su una routine prevedibile ( e su questo ha già detto tutto Elisa, mentre la Pantley lo fa passare per un bisogno del bambino, che lo fa stare meglio) , orari dei pasti , del riposino e della nanna. vabbè, io ho sempre seguito i segnali di sonno e di fame ...
cercare di individuare l'ora migliore per metterlo a nanna anticipando ogni giorno di un quarto d'ora.
cercare di far mangiare di più durante il giorno, per esempio dando degli spuntini mentre il bambino gioca.a
mettere giù o allontanare da sè il bambino PRIMA che si addormenti del tutto
abituare il bambino ad addormentarsi senza la tetta in bocca con il metodo "rimozione dolce in stile pantley", cioè staccandolo prima che si addormenti del tutto ( un pò angosciante, se si lamenta si da di nuovo il seno ma solo per pochi secondi, poi si ristacca, si riattacca se non gradisce, si ristacca ....)
comunque aleggia nel libro una visione del bambino da addestrare. "riempirgli bene la pancia", "come far dormire bene", "quando dovrebbe fare il riposino?", "una volta determinato il numero di ore di sonno di cui ha bisogno il vostro bambino.."
insomma, all'ascolto, sì, e senza farlo piangere, ma non mi convince
e anche se fosse, impostare una routine così rigida non fa per me