Comunque c'è differenza fra voler primeggiare e fare piccole competizioni su tutto.
Mia figlia, esattamente come me, è priva di qualsivoglia spirito agonistico. La vedo a nuoto: lei pacata pacata si mette in fila per ultima e non le interessa vincere. Poi però magari supera la compagna e quando esce me lo dice orgogliosa.
E con suo fratello fanno a gara su quasi tutto: chi arriva primo alla porta, chi si siede per primo, chi è pronto prima... è una cosa che detesto, perché 2 volte su 3 finisce in lite.
Dubito quindi di aver indotto io la cosa, odiando appunto goni attività agonistica e apprezzando il gioco in quanto tale (tendo a essere triste per chi perde, raramente mi interessa chi vince), però non posso mettere l amano sul fuoco.
In generale, ai miei figli non mi sembra interessi primeggiare per il fine in sè, ma si divertono a farlo in situazioni in cui sono tranquilli (tipo a casa fra fratelli) come metodo di gioco, che passa anche dalla competizione. Ho notato spesso una loro capacità, pur in giochi vivaci, di rispettare i turni degli altri, o anche la pazienza di attendere i più piccoli. Poi frasi come "sono il più veloce in bici" o "sono sceso per prima dalla discesa col monopattino" sono all'ordine del giorno, ma non si discostano molto dal gioco fisico tipo lotta.
Io non mi sono mai preoccupata, perché ho sempre visto rispetto degli altri. Poi è ovvio che sono cose difficili, a volte gli altri bimbi sgomitano e loro rispondono, oppure i genitori

Lo 'sgomitare' è cosa che non sopporto, forse fin troppo. Però un po' di agonismo, migliore del mio, è anche normale.