da Effi B. » mercoledì 30 luglio 2014, 10:26
Emme cara, quante cose di cui prendersi cura!
Non c'è solo E. che fa la prova per la prima volta nella sua vita di addormentarsi con qualcun altro che non sia la mamma. Ci sei anche tu col tuo bisogno di vicinanza con lui, il tuo bisogno di dormire con lui.
Perché io lo so quanto lo ami, quanto ti preoccupi per il suo bene, e so anche quanto tu tema i momenti in cui ti sembra che lui stia bene con altri anche senza di te. La sento sai la tua paura. E mi fai una grande tenerezza col tuo bisogno di amore e riconoscimento. E' una cosa che è viva in ognuno di noi, io in me la sento vivissima, ma mi pare che ho imparato nel tempo a darmi anche da sola amore e riconoscimento. Guardando te invece a volte ti sento così fragile! Mi trovi importuna se te lo dico? Spero tu senta che lo faccio con affetto e grande simpatia.
Perché non prendi questa occasione come un esperimento da fare con un po' di leggerezza? I tuoi colleghi alla fine ci tengono ad averti con loro, è una bella cosa! Il tuo bambino ha tre anni ormai e tante più risorse. Per lui potrebbe essere una bella avventura pensare di addormentarsi con il papà, un papà che gli manca perché lo vede meno di quanto vede te e la nonna. Sono belle esperienze da fare, sai? Non lo stai abbandonando. Fai una prova. Se dovesse andare male, puoi accordarti che ti si chiami e dire che il bimbo sta male, o inventarti una scusa (ma non succederà, lo dico però perché sia chiaro che ci prendiamo a cuore i suoi bisogni e che non svalutiamo i tuoi pensieri a riguardo).
Io penso che sia bene che tu ti prendi cura della tua difficoltà di separarti da lui che è cosa differente dalla sua di separarsi da te. Ci vuole uno spazio anche per questo. Perché, se non è vero che sono le apprensioni delle mamme a indurre la sofferenza dei bambini nel momento dei saluti, è però vero che uno stato d'animo agitato di insicurezza e timore può rendere al bambino molto più complicato e difficile usufruire al meglio delle proprie risorse di autonomia: se la mamma non sta bene è più difficile lasciarla.
Ecco, tu ascoltati bene e cerca di distinguere in te quanto riguarda la tua preoccupazione per il suo benessere e quanto quello che concerne al tuo. Non c'è niente di male che ci siano entrambe, ma quel che riguarda te è tanto più tua responsabilità accudirlo, cercare una strategia per darti sostegno.
Se il tuo bimbo è felice di dormire col papà è solo una bella cosa, se sta bene a giocare con lui anche, non appanna l'amore che E. vuole a te. Non so poi come dividete lo spazio del letto nelle vostre notti. Se il problema è anche questo, tu e tuo marito vi potete mettere d'accordo per come organizzarvi in modo che al tuo ritorno tutto sia come t sembra meglio, oppure potete sperimentare, se ve la sentite, qualche novità. Dai, una soluzione per queste piccole cose si trova.
Tu impegnati a volerti bene e a pensare un po' a te non solo come alla mamma di E. Sia tu che il tuo bambino avete il diritto a una emme che si piace e si stima.
Aspetto i racconti e ti abbraccio