Ciao Sophie, io mi ci rivedo tantissimo nei tuoi vissuti...continui silenzi soprattutto da parte di papà che faceva azzittire anche la mamma e me. Se dovessi dare un nome alla mia infanzia la chiamerei Solitudine oppure Dolore infinito. Ambiguità che allora non capivo e che oggi continuo a vedere anche nel rapporto che i miei genitori hanno con mio fratello adolescente. Negano tutte le mancanze che hanno avuto e che non hanno mai smesso di avere. Non le vedono, non capiscono il perchè del mio totale scoraggiamento alla vita e il desiderio infinito di morte. Ma io di vivere una vita insignificante e isolata dal mondo come loro, proprio non lo sopporto. Non sopporto di avere questi ricordi della mia infanzia. A volte mi vergogno con me stessa per non essere riuscita in tutti questi anni (ora ne ho 26) a legare veramente con delle persone e accettarle incondizionatamente come sarei dovuta essere accettata io. Si può dire che non ho amici. Conosco miliardi di persone ma amici non ne ho, proprio perchè come dici tu, manca da sempre l'abitudine a confrontarsi con gli altri e aprirsi; tanto meno accettare gli altri nella loro diversità. Mio padre odiava tutti infatti ora i miei sono soli. Ma loro vivono bene così, senza stimoli, senza aspirazioni (mia madre che dice "ormai a 50 anni"...a me questo distrugge dentro). Io sono morta dentro. Da 1anno e mezzo sono tornata a casa/a carico dei miei. Da poco ho lasciato gli studi in psicologia (mancano solo 2esame per finire la magistrale) e il relativo tirocinio. Ora mi dico che voglio andare via quanto prima da questa casa e dalla loro influenza negativa (solo a causa loro penso alla morte), ma non ho la salute nè fisica nè psicologica per tenermi un lavoro. Ho un nervoso estremo che non mi fa neanche cercare la vicinanza degli altri. Non so come uscirne.
Sono passata da alcuni psicoterapeuti e da diversi trattamenti farmacologici che mi hanno solo esasperato il desiderio di farla finita.
Ora passo la giornata, sperando soltanto di non essere troppo nervosa altrimenti lo stomaco mi fa male e la testa scoppia. Non vedo futuro.