Benvenuto al tuo Alessandro insieme a te!
In quello che ci racconti io vedo una mamma che fa quadrare le giornate e deve andare sempre di corsa. Un po' troppo sola a casa, anche se ci sono due nonne che aiutano. Il tuo bambino mi sembra un normale bambino di due anni che fa la sua fatica ad andare a scuola e a imparare a gestire il distacco dalla mamma, che, se ho capito bene, non ha una buona connessione con il suo papà. E anche tra te e il papà a volte l'atmosfera si tende e tu non trovi uno spazio di confronto e sostegno come ti piacerebbe. Giusto?
Lo immagino che sei esausta, ma vorrei rassicurarti che tante di noi sono passate attraverso periodi faticosi come quello che descrivi e che non erano i nostri bambini a essere capricciosi o disturbati. Solo la vita è difficile e complicata e quando c'è un bambino piccolo lo diventa di più perché cambiano gli equilibri e c'è una nuova persona, dipendente e vulnerabile, di cui prendersi cura.
Si sopravvive cercando le migliori strategie possibili valorizzando ciò che ci offre il nostro contesto familiare, le risorse fruibili. Il telefono o il tablet sono una strategia, lo senti anche tu: funziona per tenere il tuo piccolo impegnato mentre tu fai dell'altro che è necessario. Mi pare di capire che non è la strategia che più ti piacerebbe usare, vedrai che col tempo ne troverai delle altre. Di solito così funziona quando qualcosa non ci piace: cerchiamo alternative
conosco mamme che sanno essere organizzatissime o piuttosto ben organizzate, che, dovendo lavorare e avendo poco tempo al rientro a casa, cucinano in abbondanza quando lo fanno e poi preparano porzioni per le sere difficili. A volte ci sono nonne benemerite che approntano pasti da riscaldare. A volte si compra qualcosa di già fatto. Se si esce dallo schema che alle sette di sera un bambino di due anni si deve mettere buono perché la mamma deve cucinare, è più facile cercare soluzioni al problema che lui non si metterà "buono" di buon grado, che anzi è probabile che farà di tutto per non permettere alla mamma di fare altro che badare lui, visto che è tutto il giorno che la aspetta e che per lui in quel momento lei è più importante di ciò che va messo nel piatto (che poi i bambini fanno pure le merende e magari non hanno neanche fame).
I bambini col tempo capiscono che la mamma ha altre cose da fare, ma per lo più ci arrivano ben oltre i due anni. Io qui ho i miei problemi con i 6 e i 9 anni. Però a 6 e 9 anni posso permettermi discorsi che a 2 non erano pensabili e i compromessi si trovano. Sono sicura che queste cose le senti anche tu e che il tuo bambino lo comprendi.
Più difficile mi sembra per il papà di Alessandro che mi pare proporre una visione pedagogica diciamo tradizionale nella quale i bambini vanno messi nel posto che gli adulti prevedono per loro. Per quel che è della mia esperienza posso dirti che è un'aspettativa di cui capisco le necessità, ma che non funziona quasi mai (i casi di adeguamento spontaneo del comportamento dei bambini alle aspettative degli adulti che vogliono semplificarsi la vita sono rarissimi). Non funziona a patto di non provare a usare metodi coercitivi, ricatti più o meno grandi, punizioni, intimidazioni, violenza psichica o fisica. A volte non funziona neanche con questi sistemi, che esistono bambini portentosi di determinazione e carisma. Che si fa? Eh, cara, ci si impegna a conoscersi, si cerca di essere onesti con sé stessi, si studiano le situazioni e si prova a fare il meglio possibile.
Nel tuo caso credo che una migliore collaborazione tra voi genitori ti aiuterebbe, che se no sei troppo sola a far tornare tutto: casa, cena, bambino buono e papà contento, per ultimo di solito un minimo di spazio per te per rifiatare. Un papà che fa la cena ogni tanto e tu che ti metti sul divano a fare le coccole al tuo piccolo aiuterebbero no? Ma, lo so, a volte non si può fare.
Se vuoi possiamo provare a pensare insieme alle situazioni che per te sono più spinose, ascoltare le testimonianze che verranno dalle quali potrai prendere se ti piacciono alcuni spunti. Puoi anche provare a cercare nei messaggi qui raccolti con la funzione cerca usando parole chiave che ti sembrano calzanti: capricci, crisi...
Quanto ai pasti, se guardi abbiamo parlato abbastanza di recente con ilafrau delle . Non è il vostro caso, ma mi ricordo che si erano affrontate un po' di preoccupazioni per quanto è della salute e dei rischi di saltare i pasti. Anche su questo penso che puoi trovare molti spunti negli scambi passati. Scusami se non trovo il tempo di recuperarti qualche link, ma sono di fretta.
Aspetto di leggerti ancora, ciao