Ciao a tutti,
da un po' di tempo a questa parte il gioco di mio figlio di 3 anni e mezzo è cambiato. Sta evolvendo, quindi mentre prima giocava molto in autonomia con le sue macchinine, costruzioni ecc. e solo in alcuni casi richiedeva la nostra partecipazione, adesso che sta cominciando a sperimentare un embrionale gioco di ruolo, chiede in continuazione durante la giornata il nostro coinvolgimento, specialmente il mio. Questo mi crea problemi, disagio e conseguenti sensi di colpa.
Io non sono mai stata molto brava a giocare con lui o almeno questa è la sensazione che ho. Ci provo, mi ci metto anche, ma mi annoia e raramente mi sento coinvolta dal suo gioco. Quando era più piccolo credevo che il problema si sarebbe in un certo senso risolto con la crescita, perchè pensavo che facendo giochi più da grandi sarebbe stato più facile per me interagire con lui, invece forse adesso è pure peggio perchè lui vuole giocare molto spesso a ricreare scenette di cose che vede, film, cartoni, libri che leggiamo e io in quei casi non so mai cosa fare o dire. Lui mi chiede di giocare a fare i personaggi, io sono tizio e lui e caio, a volte mi dice lui cosa dire, come una frase di attacco della scenetta, a volte no, in entrambi i casi sono scenette che lui vuole ripetere due, tre volte di fila e a me annoia. Mi sento proprio inadeguata, come se la mia fantasia sia bloccata e davvero non mi viene in mente niente da dire, mi limito a cose banali e non resisto molto tempo a giocare così, senza contare che sono sicura che lui si accorga del fatto che non mi diverto molto in quei frangenti e probabilmente ne soffre.
A volte gli chiedo se vuole fare un altro gioco, tipo disegnare che è una cosa che a me piace di più, ma lui non ama affatto disegnare e la maggior parte delle volte dice di no, altre volte gli dico che in quel momento non mi va di giocare, ma lui non accetta un no, lo pretende e così io cedo, ma vado a giocare con lui con ancora meno voglia. Ieri io e mio marito eravamo nel bel mezzo di una conversazione importante, ma era impossibile parlare perchè il piccolo pretendeva che io giocassi con lui, non si è arreso fino a che non abbiamo smesso di parlare, immaginatevi la gioia con cui ho giocato con lui, sembrava che stessi andando dal dentista quando mi ha trascinata nella sua cameretta.
Io so che lui avrebbe tanta voglia di giocare con qualcuno e lo vedo sempre più man mano che cresce, è figlio unico per adesso e mi rendo conto che a volte si sente solo. In questi mesi al mare ha cercato costantemente bambini con cui giocare e per fortuna ce ne sono stati molti, ma quando poi torniamo a casa avverto tornare questo desiderio di stare con i compagnetti. Io da bambina non giocavo mai con i miei genitori, loro non si sono mai seduti a terra a giocare con me, ma avevo la mia cuginetta coetanea che abitava nel mio stesso palazzo ed era la mia compagna di giochi, quindi non posso sapere cosa si prova. A qualcuno di voi capita lo stesso? Cosa fate?